Luoghi di interesse

  • Conche smeraldine

    Indirizzo:
    33090 Tramonti di Sopra, Province of Pordenone, Italy .

    Sono considerate uno dei dieci posti più belli d'Italia dove fare il bagno: le pozze smeraldine di Tramonti di Sopra, lungo il corso del fiume Meduna, sono un angolo davvero speciale inserito in uno dei contesti naturalistici più selvaggi delle Dolomiti.

    Per raggiungerlo è sufficiente una passeggiata di pochi minuti lungo un sentiero che parte da Tramonti di Sopra e si inoltra nel Parco delle Dolomiti friulane. In questo tratto del fiume, l'acqua si raccoglie in pozze profonde e le rocce bianche forniscono la piattaforma perfetta per un tuffo nelle sue acque cristalline color smeraldo.
    (sito TurismoFVG)

  • Barcis

    Indirizzo:
    Lago di Barcis, 33080 Barcis PN, Italy .

    Barcis, località chiamata così per la sua caratteristica forma a conca, è un piccolo comune a pochi chilometri da Vajont, situato a 409 metri sul livello del mare, famoso per il suo splendido lago color smeraldo, meta di sportivi e di innumerevoli turisti amanti dei paesaggi naturali. È il punto di partenza ideale per escursioni sulle Alpi Friulane, ma anche solo per passeggiate nella tranquillità delle rive del lago omonimo.

  • Poffabro

    Indirizzo:
    33080 Poffabro - Pordenone .

    Poffabro è il nome di una frazione del comune di Frisanco in provincia di Pordenone, che già nel nome nasconde una piccola storia. 
    Esso infatti deriva dal latino, alcuni sostengono da Pratum Fabri, altri da Post Fabri. 
    È nell'elenco dei cento borghi più belli d'Italia ed è facilmente raggiungibile da Maniago, la città dei coltelli, la quale rappresenta la ragione della parte fabbro del suo nome, infatti la strada che collega i due centri era punteggiata un tempo da una miriade di botteghe di fabbri, oggi scomparse o spostate nella vicina zona industriale.
    La peculiarità di questo borgo addossato alla montagna è l'affascinante architettura delle sue abitazioni costruite con i materiali del territorio, vale a dire pietra e legno, rimaste inalterate o quasi sin dal quindicesimo secolo. Percorrendo i suoi stretti vicoli lastricati di pietra, si possono ammirare abitazioni addossate le une alle altre, strette e alte anche tre piani, coi ballatoi di legno e gli archi in pietra fuse in un magico amalgama architettonico capace di infondere la rasserenante sensazione di una profonda armonia con la natura circostante. 

    https://it.wikipedia.org/wiki/Poffabro

    https://borghipiubelliditalia.it/borgo/poffabro/

  • Museo "Vajont Attimi di Storia" a Longarone

    Indirizzo:
    Piazza Gonzaga, 1, 32013 Longarone BL, Italy .

    Questo museo, inaugurato nel 2009, è stato creato in memoria della tragedia del Vajont che colpì l’abitato di Longarone e i paesi circostanti il 9 ottobre 1963 causando circa 2000 vittime.

    Una catastrofe tremenda che viene qui ricordata con un’interessante esposizione all’interno della sede del Centro Culturale di Longarone. La mostra è una rassegna di fotografie e documentazioni storiche che descrivono la vicenda della diga del Vajont, dalla sua costruzione al distaccamento della roccia dal Monte Toc che provocò una tragica ondata colpendo la cittadina di Longarone il 9 ottobre 1963.

    Il percorso museale è stato creato assemblando una serie di elementi verticali ritorti, precisamente 1910 (il numero delle vittime rinvenute dopo la tragedia) disposti all’interno della sala e che svolgono la funzione di guida nell’itinerario espositivo.
    In queste originali pareti trovano spazio numerose fotografie e alcuni oggetti che testimoniano l’accaduto, in ordine cronologico.

    Il visitatore è introdotto alla mostra dal famoso modellino della diga, realizzato dallo studio Ismes di Bergamo e sul quale furono fatti i test di prova, accompagnato da una gigantografia che riprende il paesaggio desolato il giorno seguente il disastro. La mostra prosegue poi cronologicamente: dalla narrazione della vita della popolazione di Longarone nei anni precedenti la terribile ondata, ai numerosi studi geologici che furono compiuti da ingegneri e pianificatori, per terminare con la descrizione della tragedia.

    Questa la parte più toccante dell’esposizione nella quale, attraverso le fotografie e i pochi oggetti rovinati dall’acqua e dal fango, è possibile comprendere il disastro. Un bell’esempio di commemorazione, per non dimenticare le vittime, i cui nomi sono elencati in ordine alfabetico al termine della mostra.

  • Maniago

    Indirizzo:
    33085 Maniago, Provincia di Pordenone .

    La cittadina di Maniago, che donò nel 1971 l'area in cui è edificato il comune di Vajont, è nota per l'arte fabbrile, che le assegna il nome di città del coltello: sono molte le coltellerie, impiantate artigianalmente, a partire dall'età medievale, l'attività degli artigiani di Maniago che rifornivano di armi la repubblica di Venezia è documentata sin dal '400. Sono molti i monumenti e le tracce della influenza di Venezia nella storia della città di Maniago, che si trova all'imbocco di due valli, la Valcellina e la Valcolvera.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Maniago

  • Museo dell'Arte Fabbrile e delle Coltellerie

    Indirizzo:
    via Maestri del Lavoro, 1, 33085 Maniago PN .

    Il Coricama è stata la più grande fabbrica di coltelli di Maniago e attualmente ospita Il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie che rappresenta uno dei simboli più importanti della centenaria storia artigianale di Maniago. Esso ospita un percorso che illustra le tecniche di lavorazione del ferro per la creazione di strumenti da taglio e affini nel corso dei secoli.
    Oltre a ciò vi si può ammirare un importante collezione di prodotti nati in Maniago sia anticamente che attualmente.

  • Centrale idroelettrica A. Pitter

    Indirizzo:
    Via Alessandro Volta, 27, 33086 Montereale Valcellina PN, Italy .

    La centrale idroelettrica “Antonio Pitter” di Malnisio in provincia di Pordenone è uno splendido esempio di archeologia industriale riconvertito in Science Centre, cosa che consente ai visitatori di ripercorrerne la storia e comprenderne il funzionamento. La centrale fu tra le prime fornitrici di elettricità di Venezia.

  • Chiesa di Santa Maria Immacolata

    Indirizzo:
    Via S. Cristoforo, 2, 32013 Longarone BL, Italy .

    A seguito del disastro del Vajont (1963), il paese di Longarone fu spazzato via da un'ondata di fango, terra e acqua causata da una frana staccatasi dal versante settentrionale del monte Toc.

    Nell'ottobre del 1966 fu dato incarico a Giovanni Michelucci di progettare la nuova chiesa del paese. Tuttavia la nomina di Michelucci trovò ferma opposizione del parroco e di parte della comunità; le polemiche furono presto strumentalizzate anche a livello politico (contro la sua realizzazione intervenne, ad esempio, Indro Montanelli), e solo nel 1975, con il consenso definitivo del vescovo di Belluno e Feltre, fu possibile dar inizio ai lavori.

    La chiesa fu consacrata nell'ottobre del 1983.

  • Ponte di Igne

    Indirizzo:
    Località Igne, 32013 Longarone BL, Italy .

    L'ardita struttura di colore rosso, sospesa a un'altezza di 125 metri sul torrente Maè, fu realizzata nel 1973 a ricordo dei teleferisti locali. A partire dal XIX secolo, infatti, i costruttori di teleferiche di Igne e Soffranco divennero noti in ambito nazionale per l'abilità tecnica e l'ingegno con cui, attraverso funi, pulegge e cavalletti, riuscivano a trasportare a valle il legname dai luoghi più impervi. L'attuale attraversamento è il risultato dell'intervanto di adattamento e integrazione del ponte provvisorio che, all'indomani del Disastro del Vajont, venne realizzato in località Malcolm per collegare la sponda destra del Piave con l'abitato di Codissago. La passerella andò a sostituire un antico manufatto in pietra (Pont de Spigol, distrutto nell'alluvione del 1966) che, posto non lontano, consentiva di connettere i lati opposti della forra del Maè.

  • San Daniele

    Indirizzo:
    33038 San Daniele del Friuli, Provincia di Udine .

    San Daniele dista pochi minuti da Vajont, ma il viaggio vale la pena perché è una località rinomata nel mondo per il suo straordinario prosciutto crudo. Assaggiarlo nel luogo di produzione è un'esperienza da non farsi sfuggire, perché il prosciutto di San Daniele è unico. L’Unione Europea lo ha riconosciuto come prodotto a Denominazione di Origine Protetta (DOP) certificandone la zona d’origine e l’unicità delle tecniche di lavorazione.

  • Palù del Livenza

    Indirizzo:
    Via Longone, 34, 33070 Caneva PN, Italy .

    Il sito di Palù di Livenza è tra i più antichi siti palafitticoli dell'Italia settentrionale. La eccezionale datazione storica dei ritrovamenti  (circa cinquemila anni fa) e l'importanza che l'area ricopre nell'ambito archeologico in Italia e non solo, ha fatto sì che nel giugno 2011 il Palù entrasse nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, fornendo così al sito il miglior strumento per tutelare i resti preistorici ancora presenti nel bacino, ma anche una straordinaria occasione per fare conoscere questa forma particolare di insediamento umano frutto dell’adattamento a uno specifico habitat naturale.

    Il Palù di Livenza, oltre che per le sue specificità archeologiche note fin dall'800, è anche un luogo di grande interesse naturalistico, in quanto ospita diverse specie di flora e fauna palustri.

    Il sito è raggiungibile sia dal comune di Caneva che da quello di Polcenigo.

  • La sorgente del Gorgazzo

    Indirizzo:
    33070 Polcenigo, Province of Pordenone, Italy .

    La sorgente del Gorgazzo, le cui acque limpide e gelide sono di uno splendido colore blu, è una grotta che dà origine al torrente omonimo, affluente del fiume Livenza, è situata nella frazione Gorgazzo di Polcenigo (uno dei 100 Borghi più belli d'Italia). Ha una portata di tre metri cubi al secondo ed è considerata la sorgente più profonda d'Italia, la profondità massima finora misurata è di 222 metri.  L'ambiente affascinante che circonda la sorgente consente una tranquilla e rilassante passeggiata in cui si può godere, nelle giornate particolarmente assolate, della visione della statua del Cristo posta all'imbocco della grotta, ad una profondità di nove metri.

  • Pordenone

    Indirizzo:
    33170 Pordenone, Province of Pordenone, Italy .

    Pordenone, costruita attorno al suo fiume, il Noncello, è una città che mostra con orgoglio le profonde tracce del suo passato attraverso meravigliosi palazzi, monumenti, affreschi e uno stimolante centro storico, mentre è solidamente impegnata nel presente con ruoli spesso da leader nel panorama nazionale.
    Il turista attraverso una passeggiata nel suo centro storico, scoprirà una cittadina moderna e dinamica ma nel contempo ricca di importanti testimonianze del suo passato profondamente legato alla vicina Venezia.

    Pordenone è una città capace di riservare sorprese non solo agli amanti della storia, ma anche a quelli della natura con i suoi numerosi parchi, il lungo-fiume e le piste ciclabili, agli amanti della cultura, è sede della fiera del libro "Pordenone Legge", agli appassionati del fumetto con il suo PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli un centro polifunzionale sulle arti del fumetto che ha sede in uno splendido palazzo di fine settecento etc. etc.
    Pordenone insomma merita senz'altro una visita.

  • Spilimbergo

    Indirizzo:
    33097 Spilimbergo, Province of Pordenone, Italy .

    Adagiata sulla sponda destra del Tagliamento, Spilimbergo, una cittadina ricca di storia e di arte, è nota anche come città del mosaico ed è sede della Scuola di mosaicisti del Friuli.
    Passeggiando nel suo centro storico, che conserva l’originale impronta medievale, grazie a un'accorta, costante e diligente opera di restauro che ha permesso di conservare e mettere in risalto il lavoro di artisti che si sono succeduti nei secoli, si possono godere le opere di maestri come Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone, e Giovanni Antonio Pilacorte.
    Ogni anno in agosto per quei vicoli ha luogo la Rievocazione Storica della Macia, un’antica unità di misura delle stoffe riprodotta anche su uno dei palazzi di piazza del Duomo.

  • Piancavallo

    Indirizzo:
    33081 Piancavallo, Province of Pordenone, Italy .

    Piancavallo come indica il nome è un ampio altopiano a oltre 1.200 metri di altezza nel comune di Aviano, meta ideale per gli appassionati di sport sia montani che non e in generale delle attività all'aria aperta.

    A Piancavallo gli sportivi hanno la possibilità di cimentarsi con pareti per le arrampicate, percorsi per il trekking e la mountain bike, fruire di campi da calcio, campi da tennis, o perfino un campo da bocce o il minigolf per non parlare di uno stadio del ghiaccio. Nei mesi invernali sono in risalto i suoi moderni impianti sciistici sia per la discesa, sui 17 km di piste, che il fondo o lo snowboard ed è possibile assistere a eventi sportivi nel nuovo palasport . I più ardimentosi potranno avventurarsi sull'emozionante alpine coaster, una specie di bob su rotaia o lanciarsi tra le nuvole con il deltaplano da Castaldia.

  • Valvasone

    Indirizzo:
    33098 Valvasone, Province of Pordenone, Italy .

    Passeggiando tra le vie del centro storico di Valvasone, uno dei borghi più belli d'Italia, si può godere dell'affascinante emozione di un salto indietro nel tempo.
    Esso infatti conserva intatto l'antico impianto medievale incentrato sui due punti cardinali dell'epoca, il Duomo e il Castello.
    Oltre ai numerosi segni lasciati dalla storia e dall'arte dei secoli passati, le vie di Valvasone sono punteggiate da numerose botteghe retaggio di pregevoli tradizioni artigianali, mentre i dintorni offrono spunti ambientali di notevole interesse, i magredi, un raro ecositema di steppa europea.

  • Travesio

    Indirizzo:
    33090 Travesio, Province of Pordenone, Italy .

    A Travesio, uno dei borghi più belli d'Italia, il borgo di Toppo conserva i resti del castello che anticamente dominava la valle sottostante, un magnifico esempio di architettura fortificata friulana.
    I primi riferimenti ai masi che costituivano il borgo di Toppo risalgono al milleduecento, quando essi erano solo otto. Nel sedicesimo secolo il loro numero documentato cresce fino a circa venticinque.
    Nel comune di Travesio, raggiungibile da Toppo grazie a una splendida pista ciclabile, presso la Pieve di San Pietro sono custodite alcune interessanti opere di Giovanni Antonio Pilacorte e alcuni affreschi di Giovanni Antonio de Sacchis, detto il Pordenone.
     

  • La casa delle farfalle di Bordano

    Indirizzo:
    33010 Bordano, Province of Udine, Italy .

    Aperta da fine Marzo a Settembre, a Bordano c'è la più grande Casa delle farfalle (o Butterfly House) in Italia. È composta da 3 grandi serre climatizzate (per un totale di mille metri quadri), in cui prosperano animali e piante di 3 specifici ecosistemi tropicali: 
    1) la giungla africana 
    2) le foreste pluviali asiatiche e australiane 
    3) 
    l’Amazzonia.
    In ogni serra volano libere un migliaio di farfalle appartenenti a centinaia di specie diverse e provenienti dai paesi tropicali di tutto il pianeta.

    Più informazioni sulla casa delle farfalle di Bordano, inclusa la possibilità di acquistare il biglietto on line, qui: https://www.bordanofarfalle.it/

  • Diga del Vajont

    Indirizzo:
    Diga del Vajont, 33080 Erto e Casso PN, Italy .

    La diga del Vajont oggi è il monumento al disastro avvenuto il 9 ottobre del 1963 in cui rimasero uccise poco meno di duemila persone.
    La frana di gran parte del Monte Toc nell'invaso creò una mostruosa onda che si abbatté con inaudita violenza sulla valle sottostante, cancellando qualunque cosa si trovasse sul suo tragitto.
    Un intero paese, Longarone, fu annullato, mentre Erto e Casso, due villaggi appollaiati sul monte dirimpetto al monte Toc, furono seriamente danneggiati.

    Una tragedia che si erge a testimone gigantesco della gretta e meschina inclinazione dell'animo umano ad anteporre il profitto a qualunque altra cosa
    Una visita necessaria per capire, riflettere, ricordare, educare.
    Affinché un errore simile non si ripeta mai più.

  • Parco delle Dolomiti Friulane

    Indirizzo:
    Via Roma, 4, 33080 Cimolais PN, Italy .

    Il Parco delle Dolomiti Friulane racchiude la catena montuosa compresa tra i corsi dei fiumi Tagliamento e Piave, che sovrasta la pianura friulana occidentale, includendo quasi quarantamila ettari fra i più belli dell'intera regione.
    Le vette dolomitiche, patrimonio dell'UNESCO, e gli splendidi scenari naturalistici, rendono questo parco un vero e proprio paradiso per l'escursionismo, il trekking e l'alpinismo.

    Chi desidera ottenere informazioni più approfondite può visitare il sito web del Parco, dove è possibile pure prenotare uno dei numerosi itinerari guidati, al seguente link:

    https://www.parcodolomitifriulane.it/vivere-il-parco/escursioni-ed-attivita/